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- Autore: Eugenio Pane
- Pubblicato: Mag 21, 2020
- Categoria: News
Arena di Verona, Summer Festival e tanti altri: addio ai concerti
Tra i settori più colpiti del coronavirus, c’è quello della musica che sembra trovarsi a dare il suo addio alla stagione dei concerti.
Sono infatti incalcolabili i concerti annullati che non potranno tenersi nemmeno in estate e tanto meno nei primi mesi di autunno.
Dal Summer Festival di Lucca all’Arena di Verona, il mondo della musica dal vivo si trova di fronte a concerti annullati, con i posticipi che si trasformano ormai in cancellazioni definitive.
Un vero e proprio caos che potrebbe portare a problemi anche nel risarcimento dei biglietti venduti.
Tra i più recenti annunci c’è quello dei concerti dell’Arena di Verona, resi impossibili dalla pandemia e dal rischio di contagio in una situazione come quella che si crea in una live di musica.
Ecco che diversi eventi pianificati si spostano al 2021, nella speranza che, per quell’anno, sia presente un vaccino.
The Lumineers, Lana Del Rey, Kiss, Judas Priest, così come Zucchero, Modà, Marracash, Emma e Benji & Fede, non si edibiranno.
La cancellazione dei concerti, sta colpendo duramente le persone che lavorano nel settore che si ritrovano in una situazione senza precedenti, con eventi che fino a poco fa potevano far vendere migliaia di biglietti totalmente azzerati.
A quanto pare le live si spostano online, e ad adattarsi sono per prima cosa gli artisti.
Mentre i più famosi non hanno sicuramente problemi di soldi, chi viveva di piccole live, e tour nel mercato della musica meno in vista, dovrà organizzarsi e trovare il modo di monetizzare attraverso il web.
Del resto, per gli artisti, la musica è per prima cosa passione.
Con meno soldi per i musicisti, è possibile che il sistema venga scremato da quelle produzioni ad hoc, create solo per la vendita.
Una situazione che potrebbe però colpire gli autori indipendenti, favorendo ancora una volta chi riesce a lavorare su social e Youtube per ottenere visibilità spesso supportata da costose agenzie.
La speranza è che, in un momento così complesso, a vincere sia la qualità e chi continuerà a far musica. soldi o non soldi.