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- Autore: Eugenio Pane
- Pubblicato: Giu 10, 2020
- Categoria: News
Alex Britti riparte con la musica live
La pandemia di coronavirus ha praticamente annientato il mondo della musica dal vivo, portando alla cancellazione di buona parte dei concerti e dei festival previsti.
Buona parte degli eventi sono stati cancellati, e le soluzioni studiate per gli eventi che andranno live sono molto restrittive; si parla di concerti al drive in, ed eventi con forte distanziamento sociale.
Fatto sta che, Alex Britti, sembra non essersi lasciato fermare e si prepara per un evento nella sua Roma, il 17 e 18 luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica.
Alex Britti, si esibirà con una orchestra di musicisti e proporrà una scaletta che comprende i generi blues, jazz e pop.
La live di Alex Britti, si aggiunge così al suo percorso che ha visto in questo periodo, la pubblicazione di due singoli, “Brittish” prodotto da Salmo e “Una Parola Differente”, uscito il 24 maggio.
Nel frattempo Britti si è dedicato anche a raccogliere fondi per l’ospedale Niguarda con una serie di lezioni di chitarra online.
Anche per il Primo Maggio, Alex Britti si è esibito di notte in piazza San Giovanni con il brano Hey Joe di Jimi Hendrix.
Un periodo che vede Alex Britti molto attivo e che completerà con questa live, una delle prime nel panorama musicale nazionale.
Al momento infatti i concerti sono fermi, ma potrebbero riprendere se il numero di contagi restasse come al momento attuale.
L’emergenza coronavirus continuerà comunque a necessitare misure di prevenzione, distanziamento sociale e altre attenzioni che mettono in difficoltà il mondo della musica dal vivo.
I concerti che verranno realizzati nei prossimi mesi, avranno poco da condividere con i concerti che conosciamo.
Si tratterà di eventi con posti precisi, distanze calcolate e, in linea di massima che si terranno in locali all’aperto.
La speranza è di poter vedere presto dei concerti veri e propri, senza preoccupazioni e rischio contagio; al momento però le condizioni sembrano non esserci ancora.