La storia dei Litfiba: tutto quello che devi sapere!

La storia dei Litfiba: tutto quello che devi sapere!

Il loro nome è una sigla, non delle più corte, ma comunque telegrafica, essenziale, diretta. Viene da un vecchio apparecchio telex e dall’indirizzo della prima sala prove della band: L (prefisso), IT (Italia), FI (Firenze), BA (via dei Bardi). A dir poco ingegnoso ed originale. Se non si fosse ancora capito…la storia dei Litfiba è l’argomento della scheda di oggi.

LA STORIA
Le prime esperienze risalgono al 1980: i LITFIBA sono composti da Ghigo Renzulli (chitarra), Gianni Marocccolo (basso), Antonio Aiazzi (tastierie), Ringo De Palama (batteria) e un giovanissimo Piero Pelù (voce). Nel 1982 arriva l’omonimo EP: il sound del gruppo è ancora un misto tra new wave e influenze punk. Dopo la vittoria del Rock Festival Italiano, l’anno seguente arrivano il primo 45 giri e il primo album “Eneide di krypton”. Nel 1984, dopo l’uscita di Yassassin, la band di via dei Bardi comincia il suo primo tour europeo, seguito da un altro italiano. Nel 1985 vede la luce “Desaparecido”, album dalle sonorità etno-wave, considerato la pietra miliare del nuovo rock made in Italy. Il successivo “17 Re” è ricordato come album d’innovazione nell’intero panorama musicale internazionale: uscito in versione doppia, aveva quattro facciate ognuna stilisticamente differente dall’altra. A completare la “Trilogia del potere”, nel 1988 esce “LITFIBA 3”: la band si apre al latin rock e soprattutto al blues. L’omonimo tour arriva a toccare anche la lontana Russia. Nel dicembre del 1989 esce invece “Pirata” album live nel quale erano inclusi due inediti: è il primo disco d’oro nella storia del gruppo. Dopo l’uscita dal gruppo del tastierista Aiazzi e del bassista Maroccolo, e la tragica scomparsa del batterista Ringo, la band cambia sia formazione che sonorità, abbandonando la new wave a favore del latin metal. Dal 1990 al 1997 è il periodo della tetralogia degli elementi. El Diablo (Fuoco), Terremoto (Terra), Spirito (Aria), Mondi Sommersi (Acqua): questi 4 album segnano la definitiva consacrazione dei Litfiba sulla scena non solo musicale italiana, ma anche culturale. Il 1999 è l’anno nero dei Litfiba: dopo l’uscita di Infinito Piero e Ghigo litigano e si separano. Piero intraprende la carriera solista, Ghigo va avanti con il nome Litfiba, ingaggiando un nuovo cantante (Cabo Cavallo). Una separazione che dura 10 anni, fino alla reunion del 2010 seguita dall’album live “Stato Libero” e il nuovo disco di inediti “Grande Nazione”. Il resto…è storia recente!

La storia dei Litfiba: tutto quello che devi sapere!
Ph. Credits: gds.it

CURIOSITA’

– Durante il concerto del Primo Maggio 2014 Piero Pelù ha definito il premier Matteo Renzi “boy scout” di Licio Gelli, suscitando le critiche di alcuni esponenti del Partito Democratico.

– Nel 1998 l’intero ricavato del doppio album VHS “Croce e Delizia” fu devoluto dalla band alle popolazioni terremotate dell’Umbria.

– Dopo lo scioglimento, il gruppo rock demenziale Elio e Le Storie Tese ha composto la canzone satirica ”Litfiba tornate insieme”.

DISCOGRAFIA ESSENZIALE


17 Re-1986
Il capolavoro. Un album scuro e complesso, da ascoltare di notte, mentre si viaggia in auto da soli, per scoprire gli spettri delle strade di provincia.


El Diablo-1990
La ribellione. Il primo album del duo Piero & Ghigo è un inno da cantare: rabbia contro il conformismo e le ingiustizie senza tempo della vita.

LE 5 CANZONI DA NON PERDERE

1. Apapaya, 17 Re (1986) “Rispetta le mie idee..”

2. Santiago, Litfiba 3 (1988) “Dittatura e religione fanno l’ orgia sul balcone…”

3. Proibito, El Diablo (1990) “Dice che è proibito, che è proibito anche pensare…”

4. Sotto il Vulcano, Terremoto (1993) “Sono un vulcano e non mi ferma nessuno…”

5. Fata Morgana, Terremoto (1993) “Ho sete di te che non sei qui…”

MIGLIOR LIVE

Cesena 1991-El Diablo Tour

“Fare dischi è stato sempre un pretesto per andare in tour. Sono nato come artista di strada e andare in giro per le città e le piazze non può prescindere dalla mia quotidianità.”
(P. Pelù)

Ph. Credits: taobuk.it
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Author: Gabriele Cortale

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