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- Autore: Redazione BlogDiMusica
- Pubblicato: Gen 29, 2016
- Categoria: News
Le 5 rockstar più illegali di sempre (FOTO E VIDEO)
Era il 29 Gennaio del 1968, esattamente 48 anni fa, quando a Jim Morrison fu scattata una delle sue foto più controverse di sempre. Ad immortalare la rockstar in quel momento nessun fotografo o fan d’eccezione, bensì la Polizia di Las Vegas in una delle loro tante foto segnaletiche all’illegale Jim.
L’accusa mossa al cantante dei Doors fu la seguente “vagabondaggio, ubriachezza e mancato possesso di documenti” e nel verbale della Polizia fu definito con “un aspetto cattivo“.
Il tutto perchè Jim quella sera, insieme al suo amico Robert Grove volle sperimentare il “Pussycat a Go Go“, locale che già dal nome fa presagire il tipo di servizio offerto dalle signorine poco vestite all’interno.
I due provano ad entrare nel locale, ma dopo vani tentativi Morrison con fare provocatorio accende una sigaretta fuori al locale a mo’ di spinello, spalle al muro e frecciatine ai buttafuori, che non lasciandosi intimorire e pregare ricambiano il tutto con forti manganellate.
La reazione di Jim fu la seguente. Spalle nuovamente appoggiate al muro e sigaretta accesa con il sangue che gli sgorga dalla testa, fino all’arrivo della Polizia che individua subito in lui il capo espiatorio.
Quella non è nè la prima nè l’ultima volta che Jim Morrison fu arrestato.
Dopo qualche anno Grove disse “L’atteggiamento di Jim irritava tutte le forze dell’ordine. Per loro era come il miele con le api“.
Per la serie, altro che Re Lucertola!
The Doors – People are strange
Dieci anni più tardi ad avere problemi con la giustizia sarà la volta di David Bowie, complice la sua relazione, non molto sana, con Iggy Pop. Quest’ultimo si trovava in una clinica psichiatrica per problemi legati alla droga, quando il Duca Bianco, spinto dal forte legame che aveva con l’Uomo Iguana decide di fargli visita. Bowie pensò che in certi frangenti è obbligatorio un pensiero per l’amico in difficoltà. Se state pensando alle solite arance, sigarette, libri o dolciumi siete fuori strada, infatti il Duca cercò di sorprendere Iggy con un borsone pieno di droga. Peccato però che ad essere sorpreso fu proprio lui, quando il borsone arrivò nelle mani sbagliate, quelle della Polizia di New York.
David Bowie – Heroes
James Brown ebbe costanti problemi con la legge fin dall’età di 16 anni, quando fu arrestato per furto.
Nel 1978, addirittura, fu arrestato sul palco durante una sua esibizione all’Apollo per aver infranto la restrizione di non lasciare il Paese mentre era in corso un’investigazione fiscale nei suoi confronti.
Ma il meglio il “Padrino del soul” l’ha dato negli anni ’80, precisamente nel 1988 quando fu arrestato in due occasioni : una prima a maggio per droga e possesso d’armi, una seconda dopo aver ingaggiato un lungo inseguimento automobilistico con la Polizia sulla Interstate 20 vicino al confine di stato tra la Georgia e la Carolina del Sud.
Brown venne incarcerato per possesso di una pistola non denunciata e per aver aggredito un agente di Polizia, insieme ad altre varie accuse per possesso di droga ed infrazioni stradali varie. Anche se venne condannato a sei anni di prigione, Brown fu rilasciato nel 1991 dopo aver scontato solo la metà della pena.
Nonostante questo il suo brano più famoso recitava “I feel good“.
James Brown – I feel good
Gli anni ’90 sono gli anni del rock, grunge e degli arresti a Kurt Cobain. A dispetto di quanto si possa pensare le accuse al frontman dei Nirvana non furono per possesso di droga o cose simili. Fin dall’adolescenza Kurt fu molto sensibile a tematiche come sessismo, razzismo e omofobia tanto da ispirare anche la sua carriera con concerti per i diritti gay e in favore dell’aborto.
Ebbene agli inizi degli anni ’90 fu colto in flagrante per atti di vandalismo per aver scritto sui muri di Aberdeen “God is gay” (Dio è gay) e “Homosex Rules” (Potere agli omosessuali). La condanna gli costò trenta giorni di carcere e 180 dollari di multa.
Nirvana – Smells like teen spirit
Anche i ricchi rubano. Il caso è quello dell’illegalissimo Pete Doherty. Il curriculum del cantante dei Babyshambles è pieno di reati che vanno da uso, possesso di droga a svariate risse.
Ma l’apice della sua vita criminale lo raggiunge nel 2003, quando Pete viene arrestato ed imprigionato per avere rubato nell’appartamento dell’amico Carl Barât, mentre questo si trovava in tour con i Libertines, suo ex gruppo.
Inizialmente i due si allontanano a causa dell’accaduto, ma si riconciliano mentre Doherty si trova in prigione. La pena prevista per Doherty era di sei mesi, ma viene ridotta a due, al termine dei quali i Libertines si riformano immediatamente per uno storico concerto nel Kent.
Quando si dice chi trova un amico trova un tesoro.
Babyshambles – You Talk
Queste solo alcune delle Rockstar più illegali di tutti i tempi. A queste si aggiungono Johnny Cash, Axl Rose, Marylin Manson, Ozzy Osbourne e tante altre che insieme formano un vero e proprio album fotografico, peccato sia in possesso della Polizia.