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- Autore: Redazione BlogDiMusica
- Pubblicato: Mag 29, 2016
- Categoria: Personaggi
Jeff Buckley, 19 anni senza la sua musica (FOTO E VIDEO)
Era il 29 maggio del 1997 quando la musica ed il mondo intero perdevano Jeff Buckley, talento figlio d’arte.
Nelle vene di padre Tim e figlio Jeff scorreva sangue e rock’n’roll, ma ad accomunare entrambi c’è anche un destino beffardo che li ha portati via appena trentenni.
Tim morì la sera del 29 giugno del 1975 a Santa Monica, in California, per overdose di eroina e alcool.
Niente droghe e alcool invece nella triste storia di Jeff.
Era infatti la sera del 29 maggio del ’97 quando era a bordo di un furgone guidato dal suo roadie Keith Foti. Si stavano dirigendo presso gli studi di registrazione, quando passando lungo le rive del Wolf River, un affluente del Mississippi, chiese all’autista di fermarsi, avendo una gran voglia di fare un bagno.
Quelle erano acque conosciute da Jeff, che spesso e volentieri faceva tappa proprio su quella spiaggia per abbandonare i suoi problemi e trovare ispirazione per i suoi brani.
Quella sera Jeff aveva deciso di tenere addosso i suoi vestiti e stivali e si immerse piano piano cantando “Whole Lotta Love” dei Led Zeppelin fino a scomparire nel nulla.
Led Zeppelin – Whole Lotta Love
(la canzone canticchiata da Jeff prima di lasciarci)
Il corpo fu trovato solo il mattino del 4 giugno, avvistato da un passeggero del traghetto American Queen, impigliato tra i rami di un albero sotto il ponte di Beale Street, la via più importante di Memphis.Gene Bowen, tour manager di Buckley, riconobbe il corpo da un piercing all’ombelico e dalla maglietta indossata. L’autopsia non rilevò tracce di alcol etilico o di droghe ed il caso venne archiviato come incidente.
In realtà ancora oggi ci sono tanti misteri legati alla sua scomparsa che non hanno mai permesso di capire se si fosse trattato di un incidente o di un suicidio. Tutto ciò ha portato Buckley ad essere oggetto di un vero e proprio culto da parte dei fans, che vedono in lui la figura dell’artista maledetto e misterioso, un po’ come era stato fatto con Jim Morrison o Kurt Cobain.
Fatto sta che Jeff in eredità ci ha lasciato due album, il superlativo “Grace” e “Sketches for My Sweetheart the Drunk“, rimasto incompiuto e pubblicato postumo nel 1998.
Jeff Buckley – Grace [FULL ALBUM]
(qui l’intero album di Jeff)
Jeff Buckley – Last Goodbye
(qui il video di Last Goodbye)
Sono passati 19 anni da quella tragica sera ed ogni anno il 29 maggio ci promettiamo sempre che questo sarà il nostro ultimo saluto. Poi ci ricordiamo che quelli come te, caro Jeff non moriranno mai.