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Fabio Rovazzi torna alla musica con “Faccio quello che voglio” e tre guest star

Il “non cantante”, come lui stesso ama definirsi, è pronto a tornare alla ribalta, a due anni di distanza dalla pubblicazione del singolo di debutto Andiamo a comandare: Fabio Rovazzi ci riprova nell’estate 2018 e lancia Faccio quello che voglio, avvalendosi del featuring di tre grandi ospiti.

Andiamo a comandare, Tutto molto interessante e Volare (feat. Gianni Morandi): sono questi i tre singoli finora pubblicati dal giovane intrattenitore nato videomaker e youtuber. Tutti con un successo strepitoso, che ne hanno fatto un vero fenomeno musicale: ben undici i dischi di platino collezionati, ben centosessanta milioni di clic su youtube per il primo brano nato come esperimento digitale eppure molto amato dai giovanissimi.

Dopo un periodo di pausa per dedicarsi ad altri progetti, compresa una interessante incursione nel cinema con la pellicola Il vegetale, ecco il ritorno alla musica. Si intitola Faccio quello che voglio il nuovo brano, edito da Universal Music Italia e disponibile a partire dal 13 luglio, sebbene già in presave e preorder sulle varie piattaforme digitali. Prenotando il singolo, sarà possibile vincere la partecipazione ad un evento esclusivo che vedrà protagonista l’artista.

Sarà un brano sicuramente atteso, Faccio quello che voglio, se non altro per la presenza di tre annunciati ospiti di caratura nazionale: confermando gli indizi emersi nelle ultime settimane, uno di questi è nientemeno che Al Bano Carrisi, mentre gli altri due rispondono ai nomi di Emma e Nek. Molti ospiti interverranno anche nel videoclip di fatto già girato: sarà un cortometraggio della durata di dieci minuti, prodotto da Raw s.r.l., in cui saranno ben dieci le guest star chiamate in causa (svelati in anteprima i nomi di Eros Ramazzotti, Rita Pavone, Carlo Cracco, Flavio Briatore e Massimo Boldi).

“Ho voluto creare un brano diverso rispetto ai miei passati soprattutto come costruzione, con una linea melodica ben precisa”, le parole di Rovazzi, che aggiunge di aver concepito il singolo come “una storia a episodi che si propone come una serie in musica unica nel suo genere”. Ce la farà Rovazzi ad eguagliare il successo dei precedenti lavori?

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