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- Autore: Andrea Fragasso
- Pubblicato: Gen 6, 2018
- Categoria: Personaggi
80 anni di Molleggiato: le canzoni immortali di Adriano Celentano!
Il 6 gennaio del 1938 nasceva un artista destinato a fare la storia della musica italiana: è Adriano Celentano, che oggi compie 80 anni. Non semplicemente un cantante – colui che, con duecento milioni di copie, è il rappresentante italiano ad aver venduto più dischi al mondo – bensì uno showman a 360%, un fuoriclasse dell’arte. Noi di Blogdimusica vogliamo omaggiarlo ricordando solo alcune delle decine e decine di canzoni rimaste immortali.
Azzurro. È un classico della musica leggera italiana, questo gioiello di semplicità messo in musica da Paolo Conte nel 1968. Assieme a Volare e O’ sole mio, il simbolo dell’Italia in musica nel mondo.
Una carezza in un pugno. Lo stesso anno del brano precedente, il Molleggiato pubblica un altro clamoroso successo. La scanzonata quanto benevola gelosia nei confronti di una donna al centro dell’intramontabile brano.
Prisencolinensinainciusol. Celentano è sempre stato in anticipo sui tempi e lo dimostra anche questa canzone uscita nel 1972 in cui, attraverso un linguaggio inventato, un nonsense sensazionale, anticipa quello che è poi il fenomeno rap dei decenni successivi.
Il ragazzo della via Gluck. I ricordi dell’infanzia e di quella via dove è nato, divenuta parte dell’inarrestabile processo di urbanizzazione, sono racchiusi in questa traccia pubblicata nel 1966 nell’omonimo album. “Là dove c’era l’erba ora c’è una città/ e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà?”.
Ventiquattromila baci. Presentato al Festival di Sanremo nel 1965 in coppia con Little Tony, si è classificato al secondo posto. Quanto a successo di pubblico, invece, questo brano swing conquistò davvero tutti.
La coppia più bella del mondo. Un incantevole valzer cantato assieme alla moglie Claudia Mori: risale al 1967 questo elogio del matrimonio e della vita di coppia scritto dalla collaudata coppia Beretta – Del Prete.
Pregherò. Si dice – a ragione – che raramente le cover di canzoni altrui riescano meglio dell’originale. Raramente, appunto. In questo caso l’americana “Stand by Me” di Ben E. King spopola ovunque grazie all’interpretazione esemplare dell’artista milanese.
Acqua e sale. Nel 1998 comincia il sodalizio con Mina e i risultati sono subito altissimi: scritto da Giovanni Donzelli e Vincenzo Leomporro degli Audio 2, questo brano raggiunge in pochi mesi il ragguardevole traguardo dei due milioni di copie vendute. Un’enormità!
L’emozione non ha voce. Trascorre soltanto un anno dal disco in coppia con Mina e Celentano caccia dal cilindro un capolavoro assoluto: tratto dall’album Io non so parlar d’amore, trascina lo stesso agli stessi numeri del precedente (101 settimane consecutive nella top 50 delle classifiche). Merito anche degli autori Gianni Bella (musica), Mogol (testo) e Fio Zanotti (arrangiamento).