Addio allo storico chitarrista Fausto Mesolella. Il ricordo degli artisti italiani

Scompare un pezzo di storia della musica italiana: è Fausto Mesolella, chitarrista, musicista e membro della band degli Avion Travel, che si è spento all’età di 64 anni, colpito da un infarto.

Nato a Caserta nel 1953, comincia a suonare la chitarra a dodici anni e nel 1968, a quindici, fonda il primo di una serie di gruppi, i Condor, a cui fanno seguito degli altri. Nel 1986 entra a far parte della Piccola Orchestra Avion Travel e il 16 gennaio, in occasione del suo debutto con la nuova band, subisce il furto della sua chitarra prediletta, una fender stratocaster rossa. Proprio con la band campana arriva a vincere anche il Festival di Sanremo nel 2000 con il brano Sentimento.

Da allora ha collaborato con numerosi artisti di fama nazionale ed internazionale, ha arrangiato numerosi album e ha inciso tre dischi da solista, l’ultimo dei quali, CantoStefano – Fausto Mesolella canta Stefano Benni (Suoni dall’Italia), edito nel 2016.

Ora sono tanti gli artisti del panorama nazionale che doverosamente scelgono di ricordarlo. Enrico Ruggeri, ad esempio, scrive sui suoi profili social “Spero ci sia ancora modo di fare musica con te. Siamo stati felici assieme tante volte. Mi hai spezzato il cuore più volte, ma mai così”, mentre Fiorella Mannoia non nasconde il “grande dispiacere” di non averlo più tra noi.

Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro, lo omaggia cantando chitarra e voce il pezzo Aria di te degli Avion Travel – corredato dalla didascalia “Aria di te in questa notte e per sempre” – mentre Gianna Nannini scrive che il ricordo del personaggio resterà “per sempre nel mio cuore”. Pone l’accento sul suo lato artistico il cantautore Raf, che apostrofa “La fantastica poesia di un uomo e la sua chitarra”. Infine il commento di Ferruccio Spinetti, contrabbassista degli Avion Travel, che spiega come le parole non servano in certi casi, ricordando come nel campo musicale sia stato “un innovatore, un compositore unico, un talento unico”.