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- Autore: Redazione BlogDiMusica
- Pubblicato: Gen 18, 2016
- Categoria: Dischi, Recensioni
Coldplay, la loro ultima fatica ”A head full of dreams” (RECENSIONE)
L’ultimo album del gruppo inglese, “A head full of dreams“, è stato uno degli album più attesi del 2015 e come sempre non ha deluso nessuno. Fin dal primo singolo, “Adventure of a lifetime“, infatti, si riconosce l’inconfondibile stile dei Coldplay, che non stanca mai perché in un certo senso è sempre nuovo. Composto da undici brani, l’album si divide principalmente in due temi principali: l’amore e la sua fine, mescolati a dialoghi interiori che l’autore utilizza anche e soprattutto per farsi coraggio e andare avanti.
“A head full of dreams” inizia con il brano omonimo che racconta di un amore fatto di sogni, di un posto magnifico in cui i miracoli sono a portata di mano, ma il miracolo più grande è determinato dall’amore che la donna ha donato al cantante. “Hymn for the weekend” (con la collaborazione di Beyonce), “Army of one” e “Adventure of a lifetime” sono dedicate ad un’infatuazione appena nata che ha tutte le caratteristiche per diventare un nuovo amore ed è importante perché lui è stato appena lasciato, ha ancora una ferita aperta e sa che grazie a lei guarirà.
“Everglow” è dedicata ad un amore finito: in particolare parla del divorzio tra Chris, il frontman della band, e la ormai ex moglie Gwyneth Paltrow, che collabora alla canzone; il piano la fa da padrone in questo pezzo, rendendo il tutto molto dolce, ma al tempo stesso anche molto triste e malinconico. “Birds” è un inno a non arrendersi davanti alle difficoltà di coppia, a non arrendersi di fronte alle paure: il ritmo ha proprio lo scopo di sollevare il morale alla persona che lo ascolta, cercando di spiegarle che non è finita fino a quando non c’è un motivo valido.
“Fun“, che prevende la collaborazione con la cantante svedese Tove Lo, è un’altra canzone dedicata alla fine dell’amore tra Chris e Gwyneth: già dalle prime battute, infatti, il cantante sostiene di sapere che il loro amore è finito ancora prima che lei glielo dica. Il testo è struggente perché ribadisce più volte il concetto delle strade che si separano, ma lui non vuole crederci perché dopotutto “Non ci siamo divertiti?” e allora perché lasciare che finisca così?
“Amazing day” narra di una giornata favolosa passata con lei che è un nuovo amore: lui dichiara di aver dato ad ogni stella il suo nome e soprattutto di aver cancellato ogni livido e cicatrice perché ha finalmente ritrovato la felicità. Anche qui, la canzone è molto melodica, lenta, proprio come se venisse dedicata a qualcuno. “Up&up“, l’ultima traccia dell’album, parla del dolore di un amore finito e della forza d’animo nel cercare di andare avanti guardando alle cose belle che la vita e le persone possono ancora regalarti. Il messaggio è chiaro: bisogna continuare a credere nell’amore anche quando si ha il cuore spezzato.
“Kaleidoscope” e “Spectorum“, durano poco più di un minuto e non sono cantate, ma hanno una voce narrante: “Spectorum” ha una sola frase che è la stessa che chiude il commento di “Kaleidoscope“. Le due tracce contengono un messaggio molto importante: ogni meschinità e ogni emozione, anche la più brutta, arrivano ogni giorno come un ospite inatteso, ma bisogna accettarle perché esse sono delle “guide” cioè contengono degli insegnamenti importanti.
L’album contiene inoltre una traccia nascosta, “X Marks The Spot“, che si trova dopo “Army of one” e che parla della possibilità di trovare un nuovo amore e quindi ci incoraggia a non abbatterci davanti alle difficoltà.
Questo cd sembra essere l’ultimo della band, che poco tempo fa ha dischiarato di volersi separare per un po’, senza tuttavia ufficializzare l’addio. Come sempre, noi speriamo che questa non sia la fine, ma che prima o poi tornino a farci emozionare.
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