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- Autore: Redazione BlogDiMusica
- Pubblicato: Giu 5, 2016
- Categoria: Concerti, Eventi, Recensioni, Tour
Laura Pausini, ”Stadi 2016” live a San Siro (RECENSIONE)
Avviso a tutti i lettori: preparatevi a tutto perché Laura Pausini ha deciso di farvi sudare e ballare per più di due ore. Gli ingredienti per questo concerto sono un mix esplosivo fatto di colori, di assoli di chitarra, di dj, ballerini e abiti sfarzosi, il tutto servito con un contorno a base di scenografie spettacolari.
Abbiamo un secondo avviso: ripassate per bene l’intera discografia perché questo tour è un concentrato puro di medley che permettono alla Pausini di farvi cantare i testi più vecchi, dandovi così la possibilità di farvi ascoltare anche le canzoni meno note al grande pubblico.
Il concerto si concentra logicamente sull’ultimo album e tanti piccoli dettagli lo ricordano: il colore verde, che torna molto spesso, e il simbolo del quadrifoglio. A questo si aggiunge il bianco – simbolo della purezza – quando canta le canzoni dedicate alla figlia Paola (guarda qui il video di “È a lei che devo l’amore”).
I momenti di pausa sono quelli più belli della serata: ballerini che fanno acrobazie, coristi che cantano canzoni di Tina Turner e degli U2, e un dj che sbuca dalla botola e regala allo stadio un momento di musica dance sulle parole “Ballate, baciate, urlate, gridate: io c’ero”.
E che dire di Laura Pausini? Ci ha abituati al meglio già da molti anni, ma quando è sul palco da sola e ha la possibilità di dire e fare quello che vuole, sfiora livelli quasi perfetti. Ha il potere di coinvolgerti, di far ballare anche il più timido dei fan e di farlo cantare a squarciagola: in fondo, il suo motto è sempre stato quello di far divertire le persone che vanno ai suoi concerti perché niente, più di un live, è in grado di riunire le persone e di farle sentire bene per una sera.
Godetevi lo spettacolo e divertitevi!