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- Autore: Redazione BlogDiMusica
- Pubblicato: Nov 16, 2015
- Categoria: News, Personaggi
Parigi: la solidarietà del mondo della musica (FOTO)
Ciò che è accaduto in Francia ha causato un’ondata di solidarietà internazionale che ha ovviamente coinvolto anche i mondi dello spettacolo e della musica. Centinaia sono gli artisti che, tramite i social, hanno espresso commozione e profondo dispiacere per l’accaduto. Dagli U2 e dai Coldplay, che hanno dovuto annullare le date parigine dei rispettivi tour, ad artisti meno influenti, passando ovviamente anche per i nostri connazionali.
L’hashtag #prayforparis è stato letteralmente preso d’assalto sia su Twitter che su Facebook e c’è chi, come gli U2, ha preferito anche essere più concreto. Come già detto anche in questo articolo, Bono e compagni hanno giustamente annullato la loro esibizione nella capitale francese. Ma la band irlandese non si è fermata qui, poiché ha voluto fortemente visitare il Bataclan e deporvi una corona di fiori.
Altro gruppo che ha deciso di muoversi in tal senso sono gli Eagles of Death Metal, coinvolti ancor più da vicino poiché nel locale era in corso il loro concerto ed anche un membro del loro staff ha perso la vita. Nel nostro paese, la solidarietà di gruppi come i Negramaro, che hanno condiviso sul loro profilo la frase “#parigi il cuore trema..”. Sempre su Facebook, non manca Vasco Rossi che tuona “Noi non abbiamo paura, non cambieremo le nostre abitudini e non cambieremo di certo i nostri valori di civiltà!” allegando anche due immagini. Ad ingrossare le fila dei nostri artisti vicini alla Francia, anche Max Pezzali presente con questo post.
Tra i pensieri che, ricordiamo, sono tantissimi e provenienti da ogni paese, spicca quello di Daniele Silvestri che precisa “Adesso è solo dolore. Anche la paura è legittima. Ma l’odio no. Non ce la faranno mai a riempirmi di odio. Chi odia è già morto.” ottenendo il “mi piace” di ben 60.000 dei suoi fan. Tornando alla scena internazionale, Madonna è tra coloro che hanno scelto di non deporre gli strumenti. Nella sua esibizione di sabato sera a Stoccolma, prima di intonare “Like a prayer” ha chiaramente detto che i terroristi con la violenza non metteranno a tacere nessuno.
Tanti altri continuano ovviamente ad unirsi al dolore di Parigi, e moltissimi sono anche i pensieri provenienti da “mondi” diversi, come quello dello spettacolo. Ma la musica, strumento di pacificazione e di concordia, con gesti come quello del pianista che ha suonato “Imagine” davanti al Bataclan o con un semplice pensiero, anche stavolta ha voluto essere in prima linea.