
- Stats: 0 0
- Autore: Redazione BlogDiMusica
- Pubblicato: Mag 26, 2016
- Categoria: Eventi
Il punk compie 40 anni: ecco i luoghi più celebri (FOTO)
Nato nel 1976, il Punk si riferiva alla cultura (inclusa quella musicale) degli adolescenti di allora, definita “da due soldi” o “insignificante”: quel tipo di musica era considerata troppo rumorosa, rozza e ribelle, aggettivi che si affiancavano benissimo al tipo di persone che l’ascoltavano.
Dobbiamo fare una precisazione: il punk, in realtà, è nato negli Stati Uniti, ma allora non si è stato distinto ed è finito per essere una variante di altri generi. L’Inghilterra viene considerata, quindi, la patria di questo stile perché è qui che avviene lo sviluppo del look e dell’ideologia vera e propria.
La vera riforma stava proprio in questo: la musica era diretta, “ringhiava”, descrivendo alla perfezione il malessere dei giovani che si ribellavano alla società. Il vestiario seguiva questo pensiero ed era composto da vestiti strappati, borchie, spille, giubbotti e pantaloni di pelle, capelli spettinati (o ancora meglio con la cresta) e colorati: insomma, tutto ciò che poteva risultare provocatorio e appariscente.
Quest’anno si festeggiano i quarant’anni del punk e chi meglio della Gran Bretagna può essere il protagonista di questo anniversario? Vediamo, allora, tutti i luoghi che hanno contribuito a rendere celebre questo stile musicale e la sua storia.
Notting Hill
Quartiere che deve la fama al film con Julia Roberts, è famoso soprattutto per il Carnival, il festival della musica che si tiene ogni anno in estate. Perché è così importante per il punk? Perché proprio durante questa manifestazione, Joe Strummer e Paul Simonon parteciparono agli scontri con la polizia del 1976. L’anno successivo i due debuttano con i The Clash e con “White Riot”, ispirata proprio alla lotta di un anno prima.
Il quartiere è fondamentale per la storia del punk anche per altri motivi: ha visto nascere la punk-band The Slits – considerato uno dei principali gruppi femminili degli anni settanta – e il primo negozio di dischi Rough Trade, etichetta indipendente nata nel 1976 e ancora oggi punto di riferimento per la cultura underground inglese.
Camden Town

Qui, nel famoso Electric Ballroom, si esibì Sid Vicious con la band The Vicious White Kids. Ricordiamo che Vicious è stato il bassista di una delle punk-band più influenti della storia della musica: i Sex Pistols.
Questo quartiere, inoltre, va celebrato per una famosa scalinata, quella dove i The Clash si fecero fotografare per la copertina del loro primo album.
Brixton

Quartiere diventato famoso per la denuncia sociale contenuta nella canzone “Guns of Brixton” dei The Clash. La canzone è diventata famosa soprattutto per il contenuto: denunciava, infatti, la violenza delle forze dell’ordine culminata negli scontri del 13 aprile 1981.
